nitidezza con cui un oggetto viene visualizzato sulla retina dell’occhio. Se l’acuità visiva deve essere determinata con un valore esatto, allora si parla di visus. Se l’acuità visiva viene corretta attraverso [...] incontra una superficie riflettente, ad es. una strada bagnata, viene altresì polarizzata (questa volta oscillando in orizzontale) e viene bloccata dal filtro polarizzante. In questo modo sono filtrati [...] vedono due immagini diverse. Per fare in modo che il cervello veda comunque chiaramente, un occhio viene “dissociato” dal centro visivo. Questo occhio, non allenato e non dominante, diventa un occhio pigro
oggetti lontani, dunque che la vista risulti nitida. Questa capacità è definita anche accomodazione. Se viene meno, allora il cosiddetto punto di prossimità si sposta sempre più lontano, ossia in qualsiasi punto
degli anelli di Landolt anche l’apertura dell’anello. Se nella determinazione dell’acuità visiva viene riconosciuto un ottotipo il cui spessore di tratto appare al soggetto che esegue il test entro un
Necessità di ingrandimento Se gli occhiali non bastano Se l’acuità visiva (visuscc) di una persona si affievolisce, l’abbassamento del visus può essere compensato con un ingrandimento delle immagini n